L'assassinio di un bambino giapponese di 10 anni a Shenzhen ha messo in allerta Tokyo; nell'Hunan è stata uccisa una importante funzionaria in circostanze poco chiare. Intervista a Wang Xiangwei
Il sentimento anti giapponese in Cina sta crescendo? É fomentato? Leggo di cinesi che si lamentano di come aziende giapponesi controllino l’acqua in città anche importanti tipo Chengdu, oppure come siano adottati libri giapponesi nelle scuole, o anche che a fronte dell’omicidio del bambino giapponese ci sono stati diversi omicidi di cinesi in Giappone di cui “nessuno parla”.. Non ho assolutamente idea se ci sia qualcosa di vero, però che se ne parli mi fa pensare che soffiando sul fuoco del nazionalismo si fanno uscire certe cose che poi diventa difficile rimettere dentro, in Asia mi pare che il nazionalismo abbia molti meno freni inibitori e molta meno critica dalla società (magari sbaglio, ma certe affermazioni che si sente da cinesi, coreani, giapponesi, sarebbero considerate quasi naziste in Europa).
ciao Fabio, sì ovviamente il tema non è solo cinese e non è a senso unico. L'evento però ha fatto discutere molto in Cina, e come nell'episodio precedente, non tutti almeno sui social hanno espresso posizioni radicali razziste o naziste...in generale come sempre c'è un po' di tutto, ma mi pare che abbiano preso la parola anche molti cinesi che hanno sottolineato proprio l'inutilità di questo approccio ancora così nazionalista. grazie per il tuo commento!
Il sentimento anti giapponese in Cina sta crescendo? É fomentato? Leggo di cinesi che si lamentano di come aziende giapponesi controllino l’acqua in città anche importanti tipo Chengdu, oppure come siano adottati libri giapponesi nelle scuole, o anche che a fronte dell’omicidio del bambino giapponese ci sono stati diversi omicidi di cinesi in Giappone di cui “nessuno parla”.. Non ho assolutamente idea se ci sia qualcosa di vero, però che se ne parli mi fa pensare che soffiando sul fuoco del nazionalismo si fanno uscire certe cose che poi diventa difficile rimettere dentro, in Asia mi pare che il nazionalismo abbia molti meno freni inibitori e molta meno critica dalla società (magari sbaglio, ma certe affermazioni che si sente da cinesi, coreani, giapponesi, sarebbero considerate quasi naziste in Europa).
ciao Fabio, sì ovviamente il tema non è solo cinese e non è a senso unico. L'evento però ha fatto discutere molto in Cina, e come nell'episodio precedente, non tutti almeno sui social hanno espresso posizioni radicali razziste o naziste...in generale come sempre c'è un po' di tutto, ma mi pare che abbiano preso la parola anche molti cinesi che hanno sottolineato proprio l'inutilità di questo approccio ancora così nazionalista. grazie per il tuo commento!