Timone (errata corrige)
Nell'invio della newsletter sono saltati alcuni caratteri cinesi, qui c'è la versione corretta di Xi può fare <3
Xi Può Fare!
Il nuovo Mao non è il nuovo Mao senza l’appellativo di “timoniere”. E pare che Xi Jinping sia ormai pronto a sbarrare anche questa casella per il piacere di tutti i giornalisti del mondo, che potranno così sbizzarrirsi a cercare assonanze e differenze tra i due. Come spesso succede con la propaganda del Partito ho questa sensazione: che il Partito sia in grado di irretire nelle sue girandole propagandistiche un po’ tutti.
Come a dire: tenetevi sta cosa del timoniere, così avete qualcosa di cui parlare, tanto poi le cose importanti non ve le diciamo. Non accade solo con Xi: come vedremo sotto, anche la storia della presunta fazione dei cattivi nel comparto sicurezza sembra uno specchietto per le allodole: volete gli oppositori? Eccoli, sono tutti al gabbio.
Insomma rimane questa sensazione che stia accadendo qualcosa ma che sia molto complicato capire cosa; che al di là della sicurezza con cui sembra procedere Xi, non tutto in realtà vada per il verso giusto (e questo non ha niente a che fare con le idiozie sui golpe che abbiamo letto nei giorni scorsi, di cui ho scritto domenica su Instagram).
Intendo un insieme di cose; ma la questione del “timoniere”, se ci pensiamo, è bizzarra: sembra che vogliano appioppare a Xi non proprio “Il timoniere” ma qualcosa di simile, stanno girandoci in torno. Qualcosa che ora potrebbe addirittura apparire qualcosa di più di “timoniere”, ma un domani chissà, qualcosa di meno.
In ogni caso un marchio determinante per ora l’ha dato (ma guarda un po’!) Wang Huning (di cui abbiamo parlato qui, nella newsletter numero 2) riportato dal Quotidiano del Popolo: “Il motivo per cui la causa del partito e del Paese nella nuova era può raggiungere traguardi storici (…) risiede nel fatto che il segretario generale Xi Jinping è al timone e alla guida del pensiero sul socialismo con caratteristiche cinesi nella nuova era”.
Poi oggi, come riportato da Bill Bishop in Sinocism, “C'è una massiccia spinta propagandistica in atto intorno al tema “navigazione”, con ripetuti riferimenti a Xi come variante del timoniere, non con l’espressione 舵手 (duoshou, timoniere) utilizzata per Mao ma con 领航掌舵(linghang zhangduo)”. Bishop propone come traduzione inglese di 领航掌舵 “at the helm”.
In realtà di questa possibilità - che Xi Jinping venga definito “timoniere” come Mao Zedong - si parla da molto tempo. Ad esempio nel novembre del 2021, poco prima del Sesto Plenum, la Reuters riportava che “i funzionari del Partito Comunista Cinese hanno definito il presidente Xi Jinping "timoniere" e "leader del popolo", in segno di sostegno alla sua leadership”.
Ma già nel 2020 se ne parlava, quando Xi Jinping al Quinto Plenum fu definito 领航掌舵 (linghang zhangduo) esattamente come nei giorni scorsi.
Tra l’altro proprio China Media Project ricorda una cosa molto interessante: cioè che “timoniere” non è un termine utilizzato solo nei riguardi di Mao: “Nell'edizione del 18 maggio 1945 del Central Daily News , l'organo di propaganda di punta del Kuomintang, il titolo di un articolo recitava: “Il timoniere della Nuova era cinese” Questo si riferisce, naturalmente, non a Xi Jinping, ma a Chiang Kai-shek”.
E “timoniere” era anche il modo con il quale prima di Mao venivano chiamati Lenin e Stalin sui media del Partito comunista cinese (di tutto questo aveva scritto, sempre nel 2020, anche Willy Wo-Lap Lam).