In campo neutro
Ufficializzato stamattina l'incontro in Svizzera tra rappresentanti di Cina e Usa. Xi vola a Mosca e India e Pakistan si bombardano. E-commerce: Alibaba pronta a sconvolgere, di nuovo, il mercato.
Buongiorno da Pechino, dopo la golden week (quest’anno c’era un giorno in più di ferie per il primo maggio) i media cinesi sono ricchi di tanti articoli sul turismo, specie quello interno (ma sono stati segnalati anche picchi nell’uso di Alipay da parte di turisti stranieri). La sensazione era che in giro ci fosse veramente tanta gente, qualche amico ha detto che non vedeva folle così dal pre Covid. Dal mio punto di osservazione pechinese, vivo appoggiato alle spalle del tempio dei Lama, durante questi giorni di ferie le file erano davvero pazzesche. Il bilancio sembra positivo da un punto di vista economico, ma pesa anche la grande attenzione che in questo momento hanno i consumi interni. Non si parla d’altro, perfino incontrando amici con cui si parla del più e del meno, prima o poi viene fuori il discorso legato al mercato interno.
Ci sarebbero molte riflessioni da fare al riguardo, che hanno a che vedere anche un divario generazionale, con le persone più giovani che dicono di non essere stati educati a essere dei consumatori quanto più dei risparmiatori (“preparati perché qualche disgrazia prima o poi succede!” è il refrain famigliare) o al massimo dei produttori focalizzati sul “portare fuori” i prodotti. Insomma è interessante vedere come le discussioni e i commenti di analisti ed economisti poi ricadano anche nelle chiacchiere rilassate durante una gita fuori Pechino.
E a proposito di consumi, oggi vi propongo l’ultima novità nel settore del delivery, cioè un nuovo ingresso, potremmo definirlo, di Alibaba, una cosa non proprio da poco (tra l’altro Alibaba sta rivivendo un momento piuttosto importante nella sua ormai lunga storia, considerando che anche nel settore dell’AI sta emergendo, nonostante abbia dovuto rincorrere DeepSeek, magari ci torneremo). In tutto questo il settore si sta trasformando diventando qualcosa di molto più grosso. E questo ci racconta alcune cose della Cina: il fatto che tutti usino questi servizi a qualsiasi ora, il fatto che ormai sia in corso una competizione tremenda e che non si tratta più soo di cibo, il fatto che i lavoratori sono l’ultimo anello di questa catena e i loro destini sembrano più essere affidati alla “reputazione” delle aziende che a una vera e propria volontà di migliorare le loro condizioni di vita.
Prima dell’articolo in proposito però, un riassunto delle cose rilevanti dell’ultima settimana, a cominciare dalla novità di oggi, cioè gli incontri previsti tra Cina e Usa in Svizzera, il viaggio di Xi a Mosca e i cinquant’anni di relazioni tra Cina e Unione Europea.
Prima però un update su India e Pakistan.
Questo è quello che sappiamo ad ora: L'India ha condotto quelli che ha descritto come "attacchi di precisione" nel vicino Pakistan e nel Kashmir controllato dal Pakistan, pochi giorni dopo aver attribuito a Islamabad la responsabilità di un attacco mortale sul lato indiano della regione contesa, in cui sono morte 26 persone. Secondo un portavoce militare pakistano, otto persone, tra cui un bambino, sono state uccise negli attacchi missilistici e altre 35 sono rimaste ferite. Il Pakistan ha abbattuto almeno due jet dell'aeronautica militare indiana, secondo quanto dichiarato dal tenente generale Ahmed Sharif Chaudhry. Separatamente, un alto funzionario della sicurezza, che ha chiesto l'anonimato, ha riferito al Guardian che l'esercito ha abbattuto tre jet indiani.
Per la Cina, che intrattiene relazioni complesse e strategiche con entrambi i paesi e ha importanti interessi nell'area, come il Corridoio Economico Cina-Pakistan (CPEC), questa escalation pone sfide diplomatiche considerevoli. Nei primi resoconti dei media cinesi si paventa la possibilità che Pechino possa essere chiamata, o che possa sentirsi in dovere, di svolgere un ruolo di mediazione o di appello alla calma, similmente a quanto già fatto dalle Nazioni Unite, per prevenire un'ulteriore deterioramento della situazione.
Cina e Usa, dialoghi economici “di alto livello”
Il Vice Premier He Lifeng sarà in visita in Svizzera e Francia dal 9 al 12 maggio, durante la quale incontrerà la sua controparte statunitense per discutere di questioni economiche e commerciali.
Stamattina, 7 maggio, i media cinesi hanno ufficializzato l’incontro tra il vice premier He Lifeng e la controparte statunitense, guidata dal Segretario del Tesoro Scott Bessent. Successivamente, presiederà il decimo dialogo economico e finanziario di alto livello tra Cina e Francia. Sia il ministero del commercio sia il Ministero degli affari esteri cinesi hanno confermato la decisione di Pechino di “accettare di avere contatti” o “impegnarsi” con gli Stati Uniti su questi temi.
Questo sviluppo era stato in quale modo pre annunciato nella settimana scorsa nonostanto video e messaggi a proposito di “guerra prolungata” e volontà di non piegarsi di fronte a quello che per Pechino è “il bullismo” degli Usa. Non a caso le fonti cinesi, nel riportare la notizia, hanno tenuto a sottolineare la posizione di Pechino: la Cina è pronta a “combattere risolutamente se provocata”, ma la sua “porta rimane aperta ai negoziati”. Viene inoltre evidenziata la richiesta cinese affinché gli Stati Uniti affrontino seriamente l'impatto negativo delle proprie misure tariffarie unilaterali e dimostrino sincerità e pragmatismo nei colloqui.Xi a Mosca
Cina e Ue, 50 anni di relazioni diplomatiche
Il Presidente Xi Jinping ha scambiato messaggi di congratulazioni con il Presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, e con la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. Anche il Premier Li Qiang ha partecipato a questo scambio di cortesie istituzionali , e il Vicepresidente Han Zheng ha presenziato e tenuto un discorso a un ricevimento commemorativo. Per i media cinesi, le celebrazioni assumono la connotazione di un segnale politico volto a sottolineare l'importanza della cooperazione e della stabilità con l'UE, in un momento in cui Pechino potrebbe percepire una maggiore necessità di alleanze stabili di fronte all'unilateralismo o al protezionismo.
Xi a Mosca
Inizia oggi la visita a Mosca di Xi Jinping per l'80° anniversario della “Vittoria nella Grande Guerra Patriottica”, un evento di cruciale importanza storica e simbolica per la Russia. Questa è l'undicesima visita del Presidente Xi in Russia da quando ha assunto la carica (Putin e Xi si sono incontrati più di 40 volte). La visita ovviamente riaccenderà le polemiche dalle nostre parti sulla relazione tra Pechino e Mosca, specie alla luce della guerra in Ucraina, ma conferma anche quanto la relazione tra i due paesi sia più stabile di quanto Trump (e una schiera di “analisti” nostrani) vogliano fare pensare. Ne avevamo parlato anche qui e ne ho parlato in una puntata di Altri Orienti: Russia e Cina, pur con tutta una serie di problematiche e scetticismi, al momento non sembrano avere intenzione di interrompere la loro partnership a cui nel corso del tempo hanno dato rilevanza diversa.
Visita di Xi Jinping a Shanghai
Durante l'ultima settimana di aprile, i media statali, tra cui Xinhua, Quotidiano del Popolo e Guancha, hanno dato ampio risalto alla visita del Presidente Xi Jinping a Shanghai. Il messaggio centrale, costantemente ribadito, è stato l'urgenza di accelerare la trasformazione di Shanghai in un polo di innovazione scientifica e tecnologica di influenza globale. Un'attenzione particolare è stata dedicata all'intelligenza artificiale, presentata come settore trainante per lo sviluppo futuro. Questo focus è stato ulteriormente rafforzato dagli interventi al vertice “Digital China”, dove il vice premier Zhang Guoqing ha sottolineato la necessità di un'integrazione profonda tra economia reale ed economia digitale, promuovendo l'iniziativa "AI plus".
Sull’AI c’è stato anche un importante incontro del Politburo, qui trovate alcune analisi al riguardo.
Approvazione della Legge sulla promozione del settore privato
Il 30 aprile 2025, la quindicesima sessione del Comitato Permanente dell'Assemblea Nazionale del Popolo ha approvato la “Legge sulla promozione del settore privato della Repubblica popolare pinese”, con entrata in vigore prevista per il 20 maggio 2025. Xinhua e altre fonti ufficiali hanno sottolineato come questa legge, la prima dedicata specificamente al settore privato, miri a ottimizzare l'ambiente imprenditoriale, garantire la concorrenza leale, proteggere i diritti delle imprese private e integrarle nelle strategie nazionali. La legge, composta da 9 capitoli e 78 articoli, affronta temi come la concorrenza leale, la promozione degli investimenti e del finanziamento, l'innovazione tecnologica, i servizi di supporto e la protezione dei diritti.
Ecco quindi l’articolo di Huxiu a proposito (che arriva dopo le legnate che si sono date JD e Meituan, di cui trovate qualche riferimento al termine dell’articolo di Huxiu). Il testo è stato tagliato e accorciato per adattarlo alla newsletter.
La grande battaglia scatenata da JD.com e Meituan si fa sempre più accesa, e l'ultima novità è che lo scontro tra due eserciti si è trasformato in un gioco dei Tre Regni. Il 30 aprile si è diffusa improvvisamente la notizia dell'ingresso in campo di Alibaba. (…) In realtà, tutti sanno che l'attuale guerra del food delivery non riguarda solo la ristorazione, ma mira a sfruttare gli ordini di cibo ad alta frequenza per promuovere un più ampio business di vendita al dettaglio istantanea, cambiando così radicalmente il panorama dell'e-commerce, il settore più importante dell'era di internet mobile.
Più ordini di cibo ci sono, più dati sugli utenti si accumulano, consentendo alle piattaforme di comprendere meglio le esigenze degli utenti e di raccomandare con maggiore precisione prodotti non alimentari attraverso algoritmi. Allo stesso tempo, solo aumentando il volume degli ordini tramite il food delivery è possibile ridurre i costi marginali del business della vendita al dettaglio istantanea, riutilizzando la rete di consegna.
Questo settore sta diventando un nuovo punto di crescita per l'e-commerce, sfidandone i confini attuali. Come ha affermato Wang Puzhong, CEO del core business locale di Meituan, la vendita al dettaglio istantanea si è sviluppata rapidamente negli ultimi anni, specialmente in categorie come prodotti freschi, bevande alcoliche, elettronica di consumo e farmaci, con progressi che hanno superato di gran lunga le aspettative. Allo stesso tempo, un rapporto del Ministero del Commercio cinese prevede che il volume delle transazioni di vendita al dettaglio istantanea in Cina raggiungerà il trilione di yuan quest'anno e supererà i 2 trilioni entro il 2030. In effetti, Meituan, JD, Alibaba, ByteDance e altri avevano già avviato iniziative in questo campo. Tuttavia, in termini di priorità, Meituan e JD sembravano essere più concentrate. Ora, con la massiccia offensiva di JD nel food delivery, si conferma ulteriormente il potenziale della vendita al dettaglio istantanea, aumentando al contempo rapidamente l'intensità della concorrenza. Un'era in cui si utilizza comunemente il delivery per soddisfare varie esigenze di acquisto potrebbe diventare realtà prima del previsto. Per Alibaba, sia per difendere la sua posizione centrale nell'e-commerce sia per cogliere l'opportunità di questo nuovo punto di crescita rappresentato dalla vendita al dettaglio istantanea, aumentare gli investimenti è imperativo. Se non reagisse attivamente, non solo rischierebbe di perdere quote di mercato nel food delivery, ma, cosa più importante, la crescita futura dell'e-commerce e il potere narrativo potrebbero finire nelle mani dei concorrenti.
La pressione esterna offre ad Alibaba l'opportunità di integrare le risorse interne La scelta di Alibaba di debuttare proprio in questo momento, collaborando con Ele.me per aumentare i sussidi, secondo un membro del team del progetto Taobao Shanguo, "è sempre stato lo stile di Alibaba nel fare business: cogliere il momento migliore, concentrare le forze superiori e spingere con tutte le energie in modo coordinato".
Qui serve spiegare alcuni passaggi con il quale provo anche a riassumere la parte centrale del pezzo.
Intanto ricordiamo un dato: Alibaba ha comprato Ele.me nel 2018. Quindi, Ele.me è la piattaforma principale di Alibaba per il food delivery e i servizi locali di consegna rapida. L'"ingresso" descritto nell'articolo è una strategia più ampia: Quando l'articolo parla dell'"ingresso" o della "partecipazione" di Alibaba alla "battaglia" con JD e Meituan, non si riferisce alla creazione di un nuovo servizio di food delivery da zero che farebbe concorrenza interna a Ele.me. Si riferisce piuttosto a una strategia più aggressiva e integrata da parte di Alibaba per competere nel mercato più ampio del “commercio istantaneo”.
L’articolo quindi spiega come sta intensificando la sua presenza Alibaba: sfruttando e integrando Ele.me, attraverso la rete logistica e l'esperienza di Ele.me come spina dorsale per le consegne rapide; potenziando le sue piattaforme e-commerce: L'iniziativa Taobao Shanguo menzionata nell'articolo, è un esempio chiave. Si tratta di un servizio all'interno di Taobao (la principale piattaforma e-commerce di Alibaba) che permette di acquistare una vasta gamma di prodotti (non solo cibo, ma anche beni di consumo, elettronica, ecc.) con consegna ultra-rapida, affidandosi alla rete di Ele.me per l'effettiva consegna.
L’obiettivo è il commercio istantaneo completo: l'idea è di combinare l'enorme assortimento di prodotti disponibili su Taobao e Tmall con la capacità di consegna veloce di Ele.me. In questo modo, Alibaba non si limita al food delivery (dove Ele.me è già presente), ma estende la consegna rapida a quasi ogni tipo di bene, sfidando Meituan e JD su un fronte più ampio. Quindi, Alibaba sta potenziando e riorientando strategicamente le risorse che già possiede (in primis Ele.me, ma anche Taobao/Tmall) per attaccare in modo più deciso il mercato in rapida crescita del commercio istantaneo nel suo complesso. Ele.me è lo strumento fondamentale attraverso cui Alibaba realizza questa strategia di "consegna di qualsiasi cosa, velocemente".
L’articolo prosegue:
Da un lato, il food delivery tradizionale è direttamente influenzato dall'ingresso di JD; dall'altro, nella vendita al dettaglio istantanea, i concorrenti hanno già piani di sviluppo approfonditi. Meituan, a partire dal 2018, ha iniziato a espandere il suo business di consegna istantanea da articoli di emergenza a prodotti di uso quotidiano. A ottobre 2024, il numero dei suoi "magazzini lampo" (Meituan Shandiancang) ha superato i 30.000, con l'obiettivo di arrivare a 100.000 entro il 2027. Questo le permette di ammortizzare ulteriormente i costi di magazzino e consegna. Allo stesso tempo, la vasta flotta di rider di Meituan costituisce di per sé un fossato difensivo. Anche JD sta accelerando il passo. (…).
In confronto, gli investimenti precedenti di Alibaba nella vendita al dettaglio istantanea sono stati piuttosto insufficienti. Ad esempio, se si ha bisogno urgentemente di un prodotto digitale o di un elettrodomestico, JD rimane la prima scelta. Per i prodotti non digitali, lo slogan di Meituan "tutto a casa in 30 minuti" sta cambiando le abitudini di consumo di sempre più persone.
(…) Dall'approccio con cui Alibaba è entrata in gioco questa volta, sembra che a volte un'enorme pressione esterna possa trasformarsi in un catalizzatore per il cambiamento interno. Questa accesa competizione, intensificata congiuntamente da JD e Meituan, ha mescolato e messo a confronto il traffico online, l'offerta locale offline e la capacità di esecuzione istantanea degli ordini. Chi riuscirà a integrare meglio le risorse, offrendo un servizio "tutto a casa" più veloce, completo e conveniente, dominerà la prossima fase dell'evoluzione dell'e-commerce.
Sullo scontro tra JD e Meituan vi segnalo la newsletter di
, questa.E una puntata di Zoom Cina
Intervista a Mao Keji
L’ultima newsletter è uscita in inglese, con la prima parte dell’intervista a Mao Keji, la trovate qui. Qui trovate invece la seconda parte.
La settimana in Asia
Si è votato a Singapore. Ha stravinto il PAP il partito da sempre al governo.
Corea del Sud alle prese con un vuoto di leadership in vista delle elezioni presidenziali anticipate del 3 giugno, indette dopo l'impeachment dell'ex presidente Yoon Suk-yeol. Il 3 maggio, il Partito del Potere Popolare (PPP) ha nominato l'ex ministro del Lavoro Kim Moon-soo come candidato , mentre l'ex Primo Ministro Han Duck-soo ha annunciato la sua candidatura indipendente il 2 maggio. Il favoritoè Lee Jae-myung, nominato candidato del Partito Democratico il 27 aprile, ma affronta crescenti problemi legali: la Corte Suprema ha annullato una sua precedente assoluzione per violazione della legge elettorale il 1° maggio, ordinando un nuovo processo. Nel complicato quadro politico il capo negoziatore per le tariffe si è dimesso il 2 maggio.
Giappone: il Primo ministro Shigeru Ishiba ha intrapreso un'intensa attività diplomatica, visitando il Vietnam (27-28 aprile) e le Filippine (dal 29 aprile) per rafforzare i legami economici e di sicurezza, anche in risposta all'assertività cinese e alle tariffe USA. Ishiba ha definito "deludenti" le tariffe USA
Su India e Pakistan: sulla Bbc la live per seguire quanto sta succedendo. Una live si trova anche sul sito del Guardian.
Vi segnalo anche una storia dall’India legata alle auto elettriche, un pezzone: un visionario o presunto tale, lo zampino di Masayoshi, un fallimento e tanto altro: la spettacolare ascesa e caduta di Ola, la più grande aziende elettrica indiana.
Grazie per aver letto la newsletter. Io sono un giornalista, lavoro a Chora Media, conduco due podcast “Altri Orienti” e “Fuori da Qui”. Ho vissuto a lungo in Cina e in Asia, dove ho fondato China Files. Provo a raccontare cosa succede in questi luoghi con la newsletter, con i libri, con dei video su Youtube. E pure qui su Instagram. Per chi si fosse iscritto di recente, qui trovate gli archivi
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