Libretti rossi
È stata la settimana di Xiaohongshu, il social cinese preso d'assalto dagli americani durante il "TikTok drama". Telefonata Trump-Xi, i cellulari più venduti e Wang Huning sulle imprese private
Set-list:
Xiaohongshu effect
La telefonata tra Xi Jinping e Trump
Wang Huning e gli imprenditori privati
Economia e finanza
Storie dall’Asia
Ascolti
Prima di cominciare vi segnalo che da questa settimana riprendono le presentazioni del mio ultimo libro, “2100, come sarà l’Asia come saremo noi” edito da Mondadori. Le presentazioni andranno avanti fino a metà febbraio, poi ci sarà il Chora Festival e poi sarò per un po’ in Cina: il 25 gennaio sarò a Vasto, il 6 febbraio a Rovigo, il 7 a Trento (poi ci saranno presentazioni anche nelle settimane successive).
Bene, questa settimana molti statunitensi si sono riversati su Xiaohongshu, RedNote, un social cinese (“Libretto rosso” non ha alcun riferimento a quello di Mao). Abbiamo visto moltissimi messaggi e conversazioni tra cinesi e statunitensi, ci sono state reazioni degli apparati censori cinesi, insomma è stata una settimana “storica” all’interno della bolla di RedNote, sottolineata da moltissimi articoli sui media cinesi.
In contemporanea si è svolto il TikTok drama: quando riceverete questa newsletter il social made in China potrebbe anche “spegnersi” (“go dark”, come hanno titolato in tanti). La Corte suprema ha confermato il ban (da oggi 19 gennaio). TikTok ha fatto sapere che se Apple e Google non avranno problemi legali l’app potrebbe rimanere ancora disponibile sugli store; Trump ha detto che ci pensa lui (l’ha detto in una telefonata con Xi Jinping, trovate tutto più sotto) e secondo Reuters potrebbe posticipare ancora (di 90 giorni), proprio appena insediato. Tra l’altro fino all’annuncio della Corte Suprema si parlava soprattutto dei preparativi di TikTok per una festa in onore degli influencer che hanno aiutato Donald Trump a diffondere il messaggio della sua campagna elettorale e del fatto che il CEO sarà alla cerimonia di investitura di Trump.
Cominciamo dall’inizio: intanto cosa è Xiaohongshu
Xiaohongshu (小红书), un'app definita al suo esordio “piccola e raffinata” dai media cinesi, è nata nel 2013, ha conquistato il mercato come piattaforma di condivisione di informazioni e recensioni su prodotti, soprattutto stranieri, presentandosi quindi come una specie di app sia social sia e-commerce. Il suo fondatore, Mao Wenchao, dopo esperienze in prestigiose aziende e università, ha puntato sul modello UGC (User Generated Content) cioè quello che permette agli utenti di creare e condividere recensioni e informazioni per gli acquisti. Xiaohongshu è partito fortissimo, scalando le classifiche degli app store e attirando importanti finanziamenti. Nel 2018, le sue vendite hanno raggiunto i 700 milioni di yuan.
La crescita di Xiaohongshu ha portato anche a nuove sfide. La gestione dei contenuti generati dagli utenti si è rivelata complessa, con la comparsa di recensioni false, pubblicità di prodotti vietati e persino contenuti inappropriati. Nel luglio 2019, Xiaohongshu è stata rimossa dagli app store Android a causa di problemi di sicurezza e violazione della privacy degli utenti. Questo episodio, insieme alle critiche ricevute per la scarsa qualità dei contenuti, ha segnato un momento difficile per l'azienda.
Nonostante le difficoltà, Xiaohongshu ha continuato a crescere, raggiungendo gli 85 milioni di utenti attivi mensili nel 2019. Tuttavia, la sua posizione nel mercato rimane fragile, schiacciata tra i giganti del web come WeChat e la necessità di mantenere un controllo rigoroso sui contenuti per evitare nuove sanzioni. Gli utenti del social si definiscono “piccole patate dolci” “小红薯” (un’omofonia con il nome del social).
Le reazioni dei cinesi
Come detto, molti siti cinesi si sono occupati del fenomeno dei cosiddetti “TikTok refugees”, statunitensi alla ricerca di un social cinese vero e proprio: i motivi di questo “trasloco” sono tanti e hanno dato vita a molti dialoghi simpatici da cui sono nati meme uno dietro l’altro.
Ma c’è anche chi ha pensato soprattutto al business. Su 36kr, possiamo leggere:
Più importante dello scambio culturale, questa è una grande opportunità di ricchezza! Gli stranieri non sono venuti a mani vuote, sono venuti con i portafogli! Non sappiamo quanti dividendi questa ondata porterà a Xiaohongshu, ma per il business dell'e-commerce di Xiaohongshu, i dividendi che riceve potrebbero essere i maggiori. Combinando l'attuale situazione di un gran numero di utenti stranieri che si stabiliscono, il "vantaggio mentale della condivisione di cose buone e del seeding", che Xiaohongshu ha padroneggiato fin dall'inizio, trasformerà immediatamente l'intera community in un luogo in cui i consumatori di tutto il mondo si consigliano e si raccomandano prodotti a vicenda. I marchi che hanno investito molto nel canale Xiaohongshu, in particolare quelli che vogliono espandersi all'estero, potrebbero già lavorare ore extra per studiare le operazioni successive. Dopotutto, con i livelli di reddito dei paesi sviluppati in Europa e America e i prezzi cinesi, se in futuro un numero maggiore di utenti stranieri affluirà nella community di Xiaohongshu per un lungo periodo di tempo, allora, senza dubbio, questa sarà una "festa dell'e-commerce". Secondo il "Rapporto di ricerca sul mercato dell'e-commerce transfrontaliero cinese 2023", le dimensioni del mercato dell'e-commerce transfrontaliero cinese hanno raggiunto quasi 2,5 trilioni di yuan nel 2023 e si prevede che supereranno i 3,6 trilioni di yuan nel 2025. I dati di Xiaohongshu del 2023 mostrano che i contenuti relativi al "seeding di prodotti nazionali" sulla piattaforma sono aumentati del 120% su base annua, con cosmetici, abbigliamento e articoli per la casa che hanno ricevuto la maggiore attenzione.
Anche se le dimensioni di Xiaohongshu non sono ancora paragonabili a quelle dei giganti, anche se riuscisse a ottenere una piccola quota di questo mercato, sarebbe una grande vittoria. E non dimentichiamoci che anche gli utenti stranieri porteranno i loro prodotti locali di qualità. Sono tornato dall'Australia da quasi dieci anni, ma mi mancano ancora molte cose buone australiane: la cioccolata di Haigh, che portavo sempre ai miei amici quando tornavo in Cina. Le scarpe e gli stivali in pelle di RM Williams, con qualità e aspetto impeccabili. Quindi, negli Stati Uniti, in Europa, in Giappone, devono esserci molti "prodotti locali di qualità", e questi prodotti potrebbero avere una domanda potenzialmente enorme in Cina. Chiunque riesca a far circolare questi prodotti tra i mercati nazionali ed esteri per primo, potrebbe fare un sacco di soldi.
Da segnalare altre conseguenze, ad esempio questa
Duolingo, una nota app per l’apprendimento delle lingue straniere, ha registrato una crescita di circa il 216% nell'apprendimento del cinese negli Stati Uniti rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, con un forte picco a metà gennaio, quando l'adozione di RedNote è decollata.
Ma non solo: come dicevamo l’ingresso di così tanti stranieri su un social cinese non poteva che preoccupare i solerti censori. “La Cyberspace Administration of China, l'ente di controllo di Internet del paese, è preoccupata che i contenuti in lingua inglese visualizzati su RedNote possano contenere post politicamente sensibili che altrimenti non sono consentiti sui social media cinesi, secondo tre persone a conoscenza delle comunicazioni tra funzionari cinesi e RedNote”, ha scritto The Information, mentre su China Media Project si legge che “Alla domanda posta durante una normale conferenza stampa se la Cina avrebbe intensificato i controlli su RedNote dopo l'aumento degli utenti stranieri, Guo Jiakun, portavoce del Ministero degli Affari Esteri cinese (MFA), ha detto che la Cina sostiene il “rafforzamento degli scambi culturali e la promozione della comprensione reciproca tra i popoli di tutti i Paesi”. Hu Xijin, ex caporedattore del quotidiano cinese Global Times , spesso schietto e legato al Peoples' Daily , il quotidiano di punta del Partito Comunista Cinese, ha definito l'afflusso americano su RedNote “un'opportunità piuttosto che un rischio” e che il fenomeno ha segnato “un riequilibrio dei rapporti di potere online tra Stati Uniti e Cina: se RedNote avrà successo, la Cina avrà una nuova leva per promuovere valori umani comuni con il mondo esterno”, ha affermato Hu. La China Central Television (CCTV), l'emittente statale del Paese, ha dichiarato che gli utenti di TikTok hanno trovato una “nuova casa”, un’espressione che arriva direttamente dall’organo ufficiale del Partito comunista cinese. Anche il Quotidiano del Popolo, infatti, è intervenuto. Come potete notare i toni sono decisamente epici :)
La relazione tra i paesi risiede nell’amicizia tra le persone. Il presidente Xi Jinping ha sottolineato che “la speranza per le relazioni tra Cina e Stati Uniti risiede nel popolo, e il fondamento risiede nel popolo”. Abbiamo motivo di credere che nell’ondata della globalizzazione economica e dell’interconnessione del mondo online, la comunità di un futuro condiviso per l’umanità, in cui noi siamo tra voi e voi siete tra noi, diventerà sempre più vicina e sicuramente andremo avanti mano nella mano. In questo senso, più che essere un “rifugiato TikTok”, è meglio dire che è un “abitante del villaggio globale” piuttosto che un “errante”, è meglio dire che ha trovato una “nuova casa”.
La telefonata tra Xi Jinping e Trump
Venerdì c’è stata una telefonata tra Donald Trump (in cinese: 特朗普) e Xi Jinping. Secondo le note della stampa di Stato cinese “Xi ha espresso la volontà di promuovere un maggiore progresso nelle relazioni Cina-USA da questo nuovo punto di partenza. Xi ha enfatizzato che Cina e Stati Uniti, due grandi paesi, stanno entrambi perseguendo i propri sogni e sono impegnati a migliorare la vita dei loro popoli. Cina e Stati Uniti condividono ampi interessi comuni e un vasto spazio di cooperazione e possono diventare partner e amici, realizzando successi reciproci, prosperità comune, a beneficio di entrambi i paesi e del mondo. Xi ha sottolineato che, come due grandi paesi con sistemi nazionali diversi, è inevitabile che Cina e Stati Uniti abbiano delle divergenze. La chiave è rispettare i reciproci interessi fondamentali e le principali preoccupazioni e trovare modi appropriati per risolvere i problemi”.
Poi c’è un riferimento a Taiwan, si specifica che si è discusso della crisi in Ucraina e Medio Oriente e che “I due capi di Stato hanno concordato di stabilire canali di comunicazione strategica e di mantenere contatti regolari su importanti questioni di comune interesse”.
Ora, fare delle previsioni è impossibili ma cosa ci dice questa telefonata:
che nonostante Xi non vada alla cerimonia di insediamento di Trump (andrà il vicepresidente Han Zheng, che dal 2023 ha abbandonato le posizioni apicali, per succedere a Wang Qishan) sia Pechino sia Washington hanno deciso di parlarsi prima di questo evento, sottolineando quindi la volontà di dialogare (nel 2016, per dire, Trump aveva chiamato la presidente di Taiwan Tsai ing-wen)
che “la cooperazione” e “il rispetto reciproco” sono le cose che contano all’interno delle differenze (e dei propri interessi)
che Taiwan è la linea rossa più urgente per la Cina (non una parola su TikTok)
che probabilmente la ripresa dei dialoghi militari e di incontri diplomatici informali, “recuperati” durante la presidenza Biden, proseguiranno.
Wang Huning e i privati
In una riunione nazionale tenutasi mercoledì, Wang Huning, il numero 4 della nomenklatura cinese, ha promesso ulteriore sostegno allo sviluppo dell'economia privata, che genera oltre il 60% del PIL nazionale e impiega più dell'80% della forza lavoro urbana. "Dobbiamo sostenere lo sviluppo sano del settore non pubblico e degli imprenditori, e guidare le imprese private e gli imprenditori a rafforzare la fiducia, superare le sfide e promuovere la crescita", ha affermato. Le imprese private, che da tempo lamentano difficoltà e disuguaglianze nell'accesso al mercato, sono state le più colpite dalla pandemia e dalla conseguente recessione economica. Oltre alle incertezze politiche, sono preoccupate anche per il rapido cambiamento dell'ambiente esterno, in quanto potrebbero essere direttamente colpite da dazi, sanzioni o interruzioni della catena di approvvigionamento imposti dagli Stati Uniti. Uno degli ultimi tentativi di Pechino di affrontare le preoccupazioni delle imprese private è la legge sulla promozione dell'economia privata. Una bozza della legislazione è stata rilasciata a ottobre per raccogliere feedback pubblici e potrebbe essere esaminata dai legislatori durante le riunioni parlamentari annuali di marzo, note come "due sessioni". Le autorità cinesi sperano che la legge ripristini la fiducia degli investitori coltivando un ambiente imprenditoriale stabile, equo, trasparente e prevedibile per le imprese private. La bozza di 77 articoli prevede misure per promuovere una concorrenza di mercato equa; migliorare l'ambiente degli investimenti e dei finanziamenti; incoraggiare il coinvolgimento delle imprese private in progetti scientifici e nell'innovazione tecnologica; e salvaguardare i diritti e gli interessi economici. La bozza di legge cerca in particolare di affrontare le preoccupazioni degli imprenditori privati, tra cui la protezione della proprietà privata e dei diritti personali, e stabilisce anche restrizioni sulle indagini penali. Tuttavia, permangono preoccupazioni sul fatto che l'economia privata non sia chiaramente definita come un obiettivo a lungo termine nel quadro dell'economia socialista di mercato. Inoltre, l'aumento delle multe riscosse da alcuni governi locali e l'applicazione della legge tra regioni diverse hanno generato un certo grado di timore nella comunità imprenditoriale.
Ne ha scritto il South China Morning Post e anche il governo cinese.
Commento su queste parole di Wang: Il tema è molto rilevante perché nell’ambito di tutte le manovre economiche, il tentativo di rassicurare i privati è uno sforzo costante da parte del governo cinese, soprattutto in ottica degli investimenti esteri. Vedremo che legge uscirà dalle prossime “due sessioni” (il momento diciamo parlamentare della Cina).
Ma permangono problemi di fiducia piuttosto alti, non tanto nei confronti del rallentamento economico (chi conosce la Cina sa che le opportunità ci sono sempre) quanto per le garanzie che possono essere date alle imprese private. Gli ultimi anni del post Covid, nella pratica, hanno dato poche rassicurazioni. Le parole di Wang sono importanti, perché uno dei più ascoltati da Xi Jinping e perché gode di grande credibilità. E perché è un teorico, un ideologo: forse proprio quello che serve, una specie di via libera di chi è considerato l’architetto ideologico di Xi Jinping. Tanto più all’inizio di quattro nuovi anni di Trump: la Cina ha tutto l’interesse a mostrarsi non solo a parole affidabile, rispetto al competitor americano.
Economia e finanza
#Xiaomi e Nio
Sta girando da tempo la voce che Xiaomi sia prossima all’acquisto di Nio (produttrice di veicoli elettrici, qui trovate i dati economici e finanziari relativi al 2024). Xiaomi però ha negato.
#5%
L’obiettivo del 5% di crescita sarebbe stato raggiunto (ma chi legge questa newsletter sa dei problemi attuali dell’economia cinese). Nei giorni scorsi sono stati pubblicati i report ufficiali a proposito. I punti più importanti:
PIL: Aumento del 5%
Agricoltura: Produzione di grano in crescita, mentre la produzione di carne suina è diminuita.
Industria: Buona crescita, in particolare nei settori high-tech e delle attrezzature.
Servizi: Crescita costante.
Consumi: In aumento, con un forte contributo dell'e-commerce.
Investimenti: Crescita degli investimenti nelle industrie high-tech.
Popolazione: Leggera diminuzione della popolazione totale, aumento dell'urbanizzazione.
#La classifica 2024 dei produttori di smartphone
L'agenzia di ricerche di mercato Canalys ha rilasciato i dati sul mercato degli smartphone nel 2024:
Huawei guida l'intero mercato degli smartphone nella Cina con un tasso di crescita annuo del 37% ed è anche l'unico marchio tra i primi cinque marchi con un tasso di crescita annuo superiore al 15%
Anche se Apple è ancora al terzo posto è calata del 17%
Il marchio di telefoni cellulari con le migliori prestazioni nel 2024 è Vivo
Manca dalla classifica Xiaomi
Altre storie di economia e finanza:
Le tendenze dell’Ai nel 2025: un articolo su Huxiu
Storie dall’Asia
#Corea del Sud: confermato arresto di Yoon. La saga coreana non ha fine, ora Yoon starà in carcere almeno 20 giorni, ma la storia non è per niente finita. Le novità da Yonhap.
#Il gasdotto dei Talebani: il governo guidato dai talebani ha annunciato il completamento dei primi tre chilometri del gasdotto Turkmenistan-Afghanistan-Pakistan-India (TAPI) nella provincia di Herat. Il gasdotto di 1.814 chilometri trasporterà gas naturale dal giacimento di gas Galkynysh del Turkmenistan al Pakistan e all'India, con l'Afghanistan che manterrà il 5% dei 33 miliardi di metri cubi di gas all'anno. Ne scrive The Times of Central Asia
#Il Sichuan, i panda e il caviale: ne scrive Nikkei Asia Review
#Indonesia e i pasti promessi: L'Indonesia ha bisogno di altri 100 trilioni di rupie (6,11 miliardi di dollari) per espandere il suo programma di pasti gratuiti a beneficio di 83 milioni di persone entro il 2025, prima dell'obiettivo originale del 2029. Attualmente con un bilancio di 71 trilioni di rupie, il programma serve bambini in età scolare e donne incinte, raggiungendo 570.000 persone nel suo primo giorno. I mercati finanziari sono diffidenti nei confronti dell'ulteriore debito che influisce sulla stabilità fiscale. Ne scrive Reuters.
A domenica prossima!
Grazie per aver letto la newsletter. Io sono un giornalista, lavoro a Chora Media, conduco due podcast “Altri Orienti” e “Fuori da Qui”. Ho vissuto a lungo in Cina e in Asia, dove ho fondato China Files. Provo a raccontare cosa succede in questi luoghi con la newsletter, con i libri, con dei video su Youtube. E pure qui su Instagram.
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